Toscana bicycle tour 2011 - 7 giorni di cicloturismo

Cari amici di EmozioneAvventura
Sono aperte le iscrizioni per un interessante Toscana Bicycle Tour.

Durata: 7 giorni
Date: Luglio dal 4 al 10 – Agosto dal 1 al 7 – Agosto dal 29 a Settembre 4 - Settembre dal 26 a Ottobre 2
Difficoltá: Media
Costo: 600,00€
Donazione: il 5% della quota di iscrizione verrá devoluta a Nasara Onlus

Sono aperte le iscrizioni al Toscana Bicycle Tour anche per soli gruppi giá costituiti
I posti sono limitati, pertanto é consigliato prenotarsi in anticipo
E’ necessario un certificato medico che certifichi il vostro buono stato di salute
Il Toscana Bicycle Tour sará guidato da Riccardo Agostini

Sette giorni di cicloturismo per ammirare bellissimi paesaggi e storici monumenti su sentieri tutti da scoprire.




Insieme visiteremo i paesi di:
  • Acquapendente (Itinerario Medievale, Itinerario Rinascimentale)
  • Pitigliano (la fortezza ed il palazzo Orsini, le Vie Cave, il Ghetto, gli archi dell’Acquedotto Mediceo)
  • Sorano (Fortezza Orsini, Parco Archeologico di Vitozza, Parco Archeologico San Rocco)
  • Sovana (il Borgo, la Necropoli Etrusca)
  • Grotte di Castro (Necropoli di Pianezze, Museo Civico Archeologico e delle Tradizioni Popolari)
  • Gradoli (Centro Storico, Palazzo Farnese, Museo del costume Farnesiano)
e percorreremo un bellissimo itinerario all’interno della Riserva Naturale di Monte Rufeno.

La quota di iscrizione 600,00€ COMPRENDE:
- Assicurazione di base per il gruppo
- Il B & B
- Trasferimento (se necessario): stazione ferroviaria Orvieto/Acquapendente.
- Equipaggiamento per il pranzo al sacco (posate, piatti, bicchieri, ecc).
- Il pranzo al sacco (sarà freddo e verrà fornito variando: pane, insalata di riso, insalata di pollo, uova, tonno, formaggio, fagiolini, pomodori, cetrioli, carote, patate, mais, funghi, frutta di stagione).
- Ingresso nei musei

La quota di iscrizione NON COMPRENDE:
- Le escursioni facoltative
- Auto di appoggio
- Le bevande
- Il noleggio della bicicletta
- Tutto quello non espressamente indicato da programma

Il programma potrà subire delle variazioni se le condizioni climatiche o imprevisti non permetteranno la sicurezza del gruppo.

Se volete ulteriori informazioni compilate il modulo in basso o continuate a leggere

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Toscana bicycle tour 2011

In molti hanno visitato e conoscono le bellezze della Toscana e dell’Alta Tuscia Laziale, ma in pochi hanno avuto l’opportunitá di addentrarsi in queste terre seguendo stretti e tortuosi sentieri. Emozione Avventura ha creato il Toscana Bicycle Tour che vi permetterá di conoscere queste zone apprezzando la bellezza dei paesaggi al ritmo lento della bicicletta.

Struttura dell'avventura
Ogni partecipante raggiungerá Acquapendente (vt) autonomamente.
Gli unici mezzi pubblici per raggiungere il paese sono i pulman di linea. Potete avvalervi di alcune compagnie: la Sira (tel. 0641730083) e la Rama (0564616040 - 0564475111) che collegano Acquapendente alla Toscana; il Cotral (0761308837 - 0761226592) che collega Acquapendente al Lazio.
Nel caso in cui decideste di utilizzare il treno, potreste avvalervi: della stazione ferroviaria di Siena e poi prendere un pulman Sira o Rama; della stazione ferroviaria di Viterbo e prendere un pulman Cotral; della stazione ferroviaria di Orvieto. In questo ultimo caso saremmo noi a venirvi a prendere.


I giorno (Lunedí):
Arrivo
Sistemazione presso il B & B Acquapendente.
Montaggio biciletta e, in base all’orario di arrivo dei partecipanti, visita alla cittá di Acquapendente lungo l’Itinerario Medievale:

  • La Cripta della Basilica del San Sepolcro.
Al centro della cripta, una doppia scalinata, scavata nella pietra, permette di raggiungere il sacello a forma di piramide rettangolare, riproducente il S. Sepolcro di Gerusalemme, con la presenza nel tabernacolo interno, di pietre incastonate che, secondo la tradizione, sarebbero state bagnate dal sangue di Cristo durante la Passione, come attesta una iscrizione latina posta nel muro davanti all’apertura del sacello.

  • Chiesa di San Francesco.
Consacrata nel 1149 dal Vescovo di Orvieto Aldobrandino, la chiesa di San Francesco venne affidata ai minori conventuali nel 1253. Lungo il perimetro della chiesa sono dislocate quattordici statue lignee di ottima fattura, intagliate nel 1751 da Giovanni Bulgarini da Piancastagnaio, le quali rappresentano a grandezza naturale i dodici apostoli e i santi Giuseppe e Giovanni Battista.

  • Monastero di Santa Chiara.

Ai margini nord-ovest del centro urbano di Acquapendente, sul colle un tempo denominato “Poggio del Massaro”, è ubicato il monastero di clausura di S. Chiara. Su questo colle era eretta, probabilmente, un'antica fortezza a difesa della città. Per tale motivo la località veniva denominata anche “La Cittadella”.

  • Chiesa di Santa Vittoria.

Intorno all'antica pieve di S. Vittoria si sviluppò il primo nucleo abitativo della città Acquapendente. Nel 1588 Acquapendente apparteneva alla diocesi di Orvieto e S. Vittoria aveva il titolo di chiesa priorale che tenne fino a quando, nel 1649, la chiesa del S. Sepolcro venne elevata a Cattedrale e dichiarata capoluogo di diocesi.
  • Chiesa di San Agostino.

La chiesa, e l’annesso convento furono fondati nel 1290, ma a causa di un incendio scoppiato l’8 Novembre del 1746. che distrusse la chiesa, fu anche la prima a risentire delle trasformazioni barocche che si operarono in Acquapendente a partire dalla seconda metà del '700.
  • Torre Julia de Jacopo.

La Torre Julia de' Jacopo, già P.ta S. Sepolcro, fu così chiamata in onore della fanciulla aquesiana, che il 18 gennaio1550, con la sua prontezza, riuscì a bloccare l'ingresso ai soldati nemici. Oggi, la Torre, che sembra ancora posta a guardia del paese, ospita al piano terra il centro visite della Riserva Naturale Monte Rufeno, un punto informativo e un punto vendita di prodotti tipici e dell'artigianato locale.


II giorno (Martedí):
Toscana Bicycle Tour cittá di Pitigliano.
Tappa giornaliera: 58,2Km
Partenza ore 8,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; rientro; cena e pernottamento in B & B Acquapendente.

Visita alla cittadina di Pitigliano:

  • Le Vie Cave.

Si tratta di Vie scavate nel tufo, con pareti spesso alte anche venti metri, alcune lunghe circa un chilometro, dalla larghezza di circa due o tre metri, in alcuni tratti chiuse in alto dalle fronde degli alberi che formano una verde ed ombrosa galleria. Il microclima di questi ambienti umidi ed ombrosi permette la vita all’interno delle Vie Cave a muschi, licheni e felci. Sul fondo sono evidenti i segni degli zoccoli degli asini che per secoli vi hanno transitato, quali mezzi di trasporto che accompagnavano gli uomini a lavorare la campagna. Questi spettacolari e suggestivi percorsi tracciati dagli Etruschi scavando la viva roccia, perché sono stati realizzati? Erano solo vie di comunicazione, come sostengono alcuni, o percorsi sacri? Non è facile dare una risposta, però è indubbio che in prossimità di ogni Via Cava sono state rinvenute necropoli, più o meno numerose.
  • Il Ghetto.

Pitigliano, che ospitò gli ebrei forse fin della fine del quattrocento, divenne per loro un importante centro di rifugio nell’Italia centrale, tanto da erigere un Tempio nel 1598. Il Ghetto è composto da una serie di vie e vicoli del centro storico dove si svolgeva la vita sociale, culturale e religiosa degli Ebrei. Pitigliano, unica erede delle "città rifugio" del territorio, le favorevoli condizioni conservatesi per secoli resero possibile lo svilupparsi di eccezionali rapporti di convivenza e di tolleranza tra la popolazione ebraica e quella cristiana, tanto che la cittadinanza venne designata come la "Piccola Gerusalemme".
  • Gli Archi dell’Acquedotto Mediceo.

Il paesaggio di Pitigliano è caratterizzato da due giganteschi archi dell’acquedotto mediceo, sorretti da un enorme pilastro e collegati a tredici archi più piccoli costruiti dai Lorena. L’acquedotto fu realizzato per impulso dei Medici dal 1636 al 1639.
  • Il Palazzo Orsini.

E’ un imponente palazzo di origine aldobrandesca fatto ristrutturare dagli Orsini tra la fine del XV e la prima metà del XVI secolo. Fu la residenza principale dei Conti di Pitigliano e Sorano. Attualmente appartiene in gran parte alla Curia Vescovile ed è sede della Diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello. Palazzo Orsini ospita due musei: il Museo Civico Archeologico e il Museo di Palazzo Orsini, unitamente alla Biblioteca e all’Archivio storico comunale e alla Biblioteca e all’Archivio storico diocesano.
  • La Fortezza Orsini.

Di origine aldobrandesca fu ristrutturata fra il 1543 e il 1545 da Antonio da Sangallo il Giovane per volontà del conte Gianfrancesco Orsini. Il Sangallo fece costruire due bastioni a pianta poligonale, più idonei a resistere all’impatto delle armi da fuoco rispetto alle preesistenti torri circolari. I bastioni sono stati trasformati in abitazioni private.


III giorno (Mercoledí):
Toscana Bicycle Tour cittá di Grotte di Castro e Gradoli
Tappa giornaliera: 38,7Km
Partenza ore 8,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; rientro; cena e pernottamento in B & B Acquapendente.

Visita alla cittadina di Grotte di Castro:

  • La Necropoli di Pianezze.

La necropoli rientra in un più ampio sistema cimiteriale che va riferito all'abitato etrusco che sorgeva, con ogni probabilità, sopra il colle denominato La Civita. La necropoli Etrusca il località Pianezze, in uso tra i VII e il V secolo a.C., è caratterizzata dalla presenza di tombe a camera scavate nel costone tufaceo della collina.
  • Museo Civico Archeologico e delle Tradizioni Popolari.

La struttura museografica è divisa in due sezioni principali che hanno il compito di illustrare i due momenti storici più significativi di Grotte di Castro: quello etrusco (al piano superiore) e quello medievale (al piano inferiore) con l'inserimento di alcune tematiche relative sia a quelle manifestazioni dell'attività umana che stanno scomparendo sotto l'impulso della moderna tecnologia sia alle più radicate tradizioni popolari.
Visita alla cittadina di Gradoli:

  • Museo del costume Farnesiano.


Il museo con l'ausilio di pannelli illustrativi, postazioni interattive, saletta video, ospita un' ampia collezione di riproduzioni di abiti nobiliari, popolari, ecclesiastici, abbigliamento intimo, accessori, armi ed armature del periodo rinascimentale.
  • Palazzo Farnese.

Il Palazzo Farnese di Gradoli è uno degli imponenti palazzi-fortezza della famiglia Farnese sparsi in Italia. La costruzione cinquecentesca che domina l'intero paese fu progettata da Antonio da Sangallo come residenza estiva di papa Paolo III e dei Farnese.
  • Centro Storico.

Una visita a Gradoli non può iniziare che dal suo centro storico che ha come punto di partenza Piazza Vittorio Emanuele, dove si può ammirare la fontana a fuso con mascheroni. Da qui attraverso l’arco, detto “di Ciuchini”, ove era l’antica porta di accesso al borgo, si accede al centro storico.


IV Giorno (Giovedí):
Toscana Bicycle Tour borgo Sovana
Tappa giornaliera: 54,66Km
Partenza ore 8,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; rientro; cena e pernottamento in B & B Acquapendente.

Visita alla cittadina di Sovana:

  • Il Borgo.

La cittadina di Sovana si presenta molto interessante sotto molteplici aspetti, in particolar modo sotto quello storico, essendo sorta in epoca molto antica e portando ancora oggi i segni di antichissime dominazioni, parliamo degli Etruschi e dei Romani, che qui hanno lasciato importanti testimonianze del loro passaggio e della loro presenza.
  • La Necropoli Etrusca.

La grande necropoli è sicuramente una delle testimonianze più suggestive ed importanti che ci ha lasciato questa affascinante popolazione sviluppatasi prima del grande periodo di egemonia di Roma.


V giorno (Venerdí):
Toscana Bicycle Tour, Monte Rufeno
Tappa giornaliera: 25Km
Partenza ore 9,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; rientro; cena e pernottamento in B & B Acquapendente.

  • Visita a Monte Rufeno.

La Riserva Naturale Monte Rufeno, istituita nel 1983, fa parte del sistema delle aree protette del Lazio e si estende per 2892 ettari nel territorio del Comune di Acquapendente al confine con l'Umbria e Toscana.


VI giorno (Sabato):
Toscana Bicycle Tour, cittá di Sorano
Tappa giornaliera: 50Km
Partenza ore 8,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; rientro; cena e pernottamento in B & B Acquapendente.

Visita alla cittadina di Sorano:

  • Fortezza Orsini.

Con la sua mole imponente, la Fortezza Orsini domina il borgo medievale di Sorano e rappresenta uno dei più grandi esempi di architettura medievale del Rinascimento. Realizzata dagli Aldobrandeschi nel XIII sec. venne successivamente ampliata e ristrutturata dagli Orsini, secondo le esigenze imposte dall’avvento delle armi da fuoco. Lo scopo era di rendere Sorano un potente baluardo militare nella secolare disputa tra questa turbolenta famiglia e la Repubblica di Siena.
  • Parco Archeologico di Vitozza.

Si tratta di uno degli insediamenti rupestri più vasti ed importanti d'Italia. L'abitato situato a circa 2 Km dal centro di San Quirico, la frazione più popolosa del Comune di Sorano, è raggiungibile a piedi attraverso un percorso di grande fascino e di indubbia valenza ambientale.
  • Parco Archeologico San Rocco.

L’insediamento rupestre di San Rocco è situato su una enorme terrazza panoramica immersa nel verde che domina il borgo medievale di Sorano e la vallata del fiume Lente. Dal punto di vista archeologico, questa zona è quasi del tutto inesplorata. Lungo i costoni del pianoro sono numerosi gli ambienti scavati nel tufo. Alcuni di questi, in particolare quelli esposti a sud ovest, sono stati utilizzati durante il periodo etrusco come luoghi di sepoltura; altri nel Medioevo hanno avuto una funzione quasi esclusivamente abitativa.


VII giorno (Domenica):
Toscana Bicycle Tour, Acquapendente Itinerario Rinascimentale
Tappa giornaliera: 3Km
Partenza ore 9,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo in B & B Acquapendente; saluto dei partecipanti

Visita alla cittadina di Acquapendente:

  • Palazzo Vescovile.

Un recente restauro della struttura ha consentito di destinarne una parte a Museo Civico Diocesano. Al primo piano del palazzo si trova, oltre all'appartamento vescovile, l’archivio della curia, la biblioteca dell'ex seminario e diverse opere d'arte appartenenti a varie chiese. A piano terra si possono visitare le vecchie carceri sulle cui pareti sono ancora legibili, graffite sul muro, le testimonianze lasciate dai condannati.
  • Chiesa S. Caterina.

Percorrendo via Roma, dietro la chiesa di S. Agostino si trova la chiesetta di S. Antonio Abate e S. Caterina. La facciata che risale a più di un secolo fa fu costruita su progetto dell’architetto Guglielmo Meluzzi e già dal bozzetto eseguito nel luglio 1875 si evidenzia la volontà di riprendere i motivi plastici del piano terra del vicino campanile di S. Agostino.
  • Fonte del Rigombo.

Le due fonti, che appunto si trovano all’interno della città, originariamente si chiamavano del Rigombo e delle Sugarelle. Quella del Rigombo deriva dal latino “recumbere ”, ossia riposarsi, ma anche sostare, volendo intendere che la fonte era luogo di interruzione del cammino per il viaggiatore e per la sua cavalcatura. La denominazione “Mascheroni” entrò in uso quando la fonte venne inquadrata architettonicamente dal Meluzzi, con lesene e cornicioni, ponendo delle maschere grottesche intorno ai cannelli dell’acqua.
  • Palazzo Benci-Caterini.

Dopo il disboscamento della valle del Rivo, intorno al XII secolo, nasce nel cuore della città quella che oggi è piazza Girolamo Fabrizio, già piazza Vittorio Emanuele. E' qui che numerose famiglie vollero edificare i loro signorili palazzi, veri e propri monumenti per Acquapendente, soprattutto per i caratteristici e solenni portali. Davanti alla chiesa di S. Stefano (numero civico 8) è situato palazzo Benci-Caterini, con portale ad arco sotto una trabeazione di tipo dorico.
  • Palazzo Comunale.

I decenni che seguirono l’unità d’Italia portarono un processo di rinnovamento anche alla città di Acquapendente, nella quale la crescita delle funzioni pubbliche legate al nuovo regno, richiese edifici più ampi, salubri e comodi. Dall’edificio come monumento si passò all’edificio come espressione di una funzione sociale. Nacque così il nuovo Palazzo Comunale, un’opera imponente nelle sue dimensioni rispetto al complesso del vecchio palazzo municipale sulla cui area sorse il nuovo edificio di stile neoclassico. La costruzione si affaccia sulla piazza principale della città, si presenta nella sua maestosa e semplice eleganza, distaccandosi dall’ambiente circostante.
  • Palazzo Piccioni.

Palazzo Petrucci-Piccioni (numero civico 6), che si trova di fronte al palazzo comunale (opera questa dell'architetto Meluzzi risalente al 1870) si caratterizza per il portale con arco a tutto sesto, racchiuso entro forti lesene bugnate e riporta il nome "TANCREDES PETRUTIUS" ai lati del concio principale.
  • Palazzo Costantini.

Altro palazzo interessante è quello Savini-Costantini (numero civico 3), che si affaccia sull'angolo della piazza principale all'incrocio con piazza Oberdan: la ghiera dell'arco del portale si allarga verso l'alto ed è ornata, al centro, dallo stemma gentilizio dei Savini.
  • Fonte della Rugarella.
Acquapendente è stata fin dalle sue origini, una terra ricca di sorgenti naturali, che scaturiscono al contatto dei depositi tufacei con le colate laviche sottostanti. Come risulta dagli scritti del Biondi, cronista locale del XVI sec., queste sorgenti all’inizio erano raccolte in fosse ed erano utilizzate solo per gli animali, mentre dove scaturiva, l’acqua era perfettamente limpida e potabile.
  • Chiesa S. Lorenzo.

Non si conosce con precisione l’anno di edificazione della chiesa. che sembra esistesse già prima del 1594. In principio l’ingresso si trovava sul lato destro dell’edificio, dove oggi si apre una piazzetta, Nel 1877 la Chiesa fu demolita per essere poi ricostruita su progetto di Guglielmo Meluzzi, l'architetto che curò la risistemazione e la costruzione di diversi edifici pubblici del centro storico. L'interno della chiesa, ha subito, nel corso degli anni, numerosi restauri, specie in seguito ai bombardamenti della II guerra mondiale.
  • Ospedale Civile.

In Acquapendente "L'HOSPITALITAS" cioè, l'antica assistenza ospedaliera, contava su diversi istituti. La notizia più antica risale al 26 Novembre 1235 e si riferisce all'ospedale del ponte del Paglia, di cui non rimane alcuna traccia nemmeno nella toponomastica locale. La nascita dell'Ospedale Civile di Acquapendente, avvenne intorno alla seconda metà del 1400, con la fusione degli ospedali di S. Giovanni (1406-1438) e di S. Maria (1387-1471).
  • Palazzo Viscontini.

Sopra il portone principale è visibile lo stemma del casato Viscontini : "una palma con un serpe diritto di qua et un altro dal altra banda di là, et sopra detti serpi stà una corona in campo bianco, et sopra l’arme vi è la mitria con il pastorale et con un motto in un breve, che dice W.ANT. s. ABBAS".Biondi 1588 Alla morte del Viscontini il palazzo passò alla nipote Egidia, che aveva sposato Guido Piccioia e poi alla famiglia Benci, come ricorda un architrave all’interno con la scritta Andreas Bencius. Dal '700 fino ai primi dell'800 appartenne ai Cerri e attualmente è di proprietà della famiglia Cordeschi.

  • Torre del Barbarossa.

Vuole la tradizione che sia l'ultima vestigia dell'antico castello di Federico I Barbarossa in cui risiedeva il suo governatore Guelfo VI, scaricato dalla popolazione in seguito alla ribellione del 1166.


Elenco materiale di cui dovrete disporre

1) Documenti, portafoglio e telefono in sacchetti stagni
2) 2/3 completi da bicicletta (possibilmente 2 corti e 1 lungo)
3) casco da bici
4) giacca a vento
5) 1 pile o maglia pesante
6) torcia elettrica
7) 2 camere d’aria
8) pantaloni lunghi
9) crema solare protezione elevata
10) integratore salino, barrette energetiche
11) scarpe da ginnastica o trekking
12) coltello “svizzero”
13) zainetto
14) occhiali da sole

E’ un viaggio molto speciale, è necessario spirito di adattabilità e convivenza con il gruppo.

Durante il viaggio si potranno verificare possibili cambiamenti dovuti per esempio a clima, strade interrotte ecc. che non dipendono dall'organizzazione.

Sono a disposizione per ogni chiarimento, chi è seriamente interessato e motivato può contattarmi.

Altre informazioni Interessanti:
  1. Sentiero dei Briganti in bicicletta - bike tour 2011
  2. Via Francigena in bicicletta - bike tour 2011
  3. Come trasportare una bici in treno
  4. Come creare una sacca porta bici
  5. La bici ideale per il cicloturista
  6. Precauzioni per chi pratica cicloturismo

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Buon Viaggio!
Riccardo Agostini per EmozioneAvventura

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2 commenti:

  1. Molto interessante dal punto di vista culturale il giro che avete programmato! Complimenti per le foto e gli scritti sulle importanti opere architettoniche d'Italia!
    Cercavo informazioni sul Palazzo Farnese di Gradoli, in particolare, perhè l'ho visto inserito su Trivago, il sito a cui collaboro, e così ho trovato il vostro blog dove si parla anche di Gradoli!
    A presto!

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  2. Ciao Francesca
    l'alta tuscia è una zona molto bella e poco conosciuta, un ottimo posto da visitare. Ti ringrazio per il bel commento e la visita al blog. Troverai molte informazioni in merito al Palazzo Farnese di Gradoli sul portale del comune www.comune.gradoli.it
    un saluto
    Riccardo

    RispondiElimina