Sentiero dei Briganti bicycle tour 2011 - Tre giorni di puro cicloturismo

Cari amici di EmozioneAvventura
Sono aperte le iscrizioni per un interessante bicycle tour.

Durata: 3 giorni
Distanza totale: 133Km
Difficoltá: Impegnativo
Fondo stradale: 95% sterrato
Date: Luglio dal 11 al 13 o dal 15 al 17 – Agosto dal 8 al 10 o dal 12 al 14 – Settembre dal 5 al 7 o dal 9 al 11
Prezzo: 270,00€
Donazione: il 5% della quota di iscrizione verrá devoluta a Nasara Onlus

Sono aperte le iscrizioni al Sentiero dei Briganti bicyle tour anche per soli gruppi giá costituiti
I posti sono limitati, pertanto é consigliato prenotarsi al bicycle tour in anticipo
E’ necessario un certificato medico che certifica il vostro buono stato di salute
Il Sentiero dei Briganti bicycle tour sará guidato da Riccardo Agostini

Tre giorni di cicloturismo per ammirare bellissimi paesaggi e storici monumenti sul sentiero dei briganti.




Insieme visiteremo:
  • Riserva Naturale di Monterufeno
  • Proceno
  • Acquapendente
  • Onano
  • Lago di Bolsena
  • Gradoli
  • Latera
  • Selva del Lamone
  • Le Rovine di Castro
  • Farnese
  • Vulci

La quota di iscrizione 270,00€ COMPRENDE:
- Assicurazione di base per il gruppo
- Pernottamento in B & B e Ostello.
- Cena e colazione
- Equipaggiamento per il pranzo al sacco (posate, piatti, bicchieri, ecc).
- Il pranzo al sacco (sarà freddo e verrà fornito variando: pane, insalata di riso, insalata di pollo, uova, tonno, formaggio, fagiolini, pomodori, cetrioli, carote, patate, mais, funghi, frutta di stagione).
- Ingresso al Parco Naturalistico Archeologico di Vulci con visita guidata del Parco.

La quota di iscrizione NON COMPRENDE:
- Auto di appoggio
- Le bevande
- Il noleggio della bicicletta
- Tutto quello non espressamente indicato da programma

Il programma potrà subire delle variazioni se le condizioni climatiche o imprevisti non permetteranno la sicurezza del gruppo.

Se volete ulteriori informazioni compilate il modulo o continuate a leggere

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Sentiero dei Briganti bicycle tour 2011

Un itinerario che si snoda lungo sentieri polverosi, toccando i suggestivi aspetti panoramici, naturalistici e storico-archeologici dell’Alta Tuscia, attraverso un paesaggio tra i più selvaggi e meglio conservati d’Italia, tra Umbria, Toscana e Lazio. Due Riserve naturali regionali (Monte Rufeno e Selva del Lamone), un’oasi del WWF (Vulci), due laghi (Bolsena e Mezzano), due sistemi fluviali (Paglia e Fiora), decine di aree archeologiche vengono collegati e uniti da questo tragitto, il cui filo conduttore è quello dei briganti.
Il percorso ha l'enorme pregio di percorrere tracciati suggestivi per aspetti naturalistici ed archeologici. Attreverseremo aree protette, riserve di caccia, vie cave, necropoli etrusche e la spettacolare Selva del Lamone, citata anche da Dante nella Divina Commedia.

Struttura dell’avventura

Affinché tutti possano partecipare, sono stato stabilite le stazioni ferroviare di Fabro-Ficulle/Montalto di Castro come punti di partenza ed arrivo per questo itinerario.


I Giorno.
Bicycle Tour Stazione ferroviaria Fabbro-Ficulle/Acquapendente.
Tappa giornaliera: 30Km
Pranzo al sacco; cena; pernottamento presso il B & B Acquapendente.

  • Visita alla Riserva Naturale di Monterufeno.

Nel primo tratto il percorso attraversa l’area protetta e consente di ammirare la ricchezza forestale e vegetazionale di questo territorio. L’itinerario costeggia le pendici di Monte Rufeno, dalla cui sommità può essere ammirato un panorama estremamente suggestivo.

  • Visita alla cittadina di Proceno.


Secondo la leggenda Proceno sarebbe stato fondato da Porsenna, re di Chiusi, da cui avrebbe preso sia il nome sia un simbolo dello stemma cittadino, quel cinghiale che lo assalì nella macchia mentre tornava da Roma verso Chiusi e che fu dal re miracolosamente ucciso. Sul centro storico domina la mole della Rocca, con tre torri quadrangolari merlate raccordate da alte mura; il palazzo Sforza, interessante esempio di architettura rinascimentale; appena fuori dall’abitato sorge la chiesa di S. Martino, edificio gotico con pregevoli affreschi quattrocenteschi di scuola senese; di stile gotico era anche il primitivo impianto della chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, parzialmente ricostruita dopo il terremoto del 1919, mentre di fondazione cinquecentesca è la piccola chiesa campestre della Madonna del Giglio.

  • Visita alla cittadina di Acquapendente.


Posta all’estremo limite settentrionale del Lazio, presso i confini con Umbria e Toscana, domina dall’alto dei suoi 426 m s.l.m. la media valle del Paglia ed è attraversata per l’intero suo sviluppo dal moderno tracciato della via Cassia, coincidente con l’antica via Francigena. Le origini di Acquapendente non sembrano remote, anche se nel territorio circostante non mancano resti di epoca etrusca e romana. Acquapendente esibisce importanti monumenti. La basilica cattedrale del S. Sepolcro, con una cripta romanica ad imitazione del Santo Sepolcro di Gerusalemme; la chiesa di S. Francesco; palazzo Viscontini; la torre Julia de Jacopo; la torre dell’Orologio, detta anche “del Barbarossa”, memore del potere imperiale; il nuovo palazzo Comunale, edificato in stile neoclassico nel 1876, di fronte al quale, nel 1888, venne eretto il monumento all’Aquesiano più illustre, Girolamo Fabrizio (detto “l’Acquapendente”), il grande chirurgo amico di Galileo Galilei.

II Giorno.
Bicycle Tour Acquapendente/Farnese
Tappa giornaliera: 68Km
Partenza ore 8,00 dopo colazione a buffet (frittata, mousli, pane, frutta, latte, cioccolata, marmellata, caffè); pranzo al sacco; cena e pernottamento in Ostello Farnese.

  • Visita alla cittadina di Onano.


Il suggestivo centro abitato, famoso per la coltivazione della lenticchia, è a nord-ovest del lago di Bolsena e sorge in posizione elevata sopra una rupe tufacea, a 510 m s.l.m., non lungi dal confine con la Toscana. Del grande passato medievale restano parti delle mura di cinta (dotate in origine di ben 17 torri) e, soprattutto, l’imponente mole di palazzo Madama, costruito nel XIV secolo e successivamente ampliato e restaurato dai Monaldeschi della Cervara.
  • Lago di Bolsena.


Circa 400.000 anni fa, a seguito di una lunga serie di eruzioni vulcaniche in tutto il territorio, un’enorme superficie di 270 kmq sprofondò per alcune centinaia di metri; questa immensa voragine che i vulcanologi chiamano “caldera” cominciò lentamente ad allagarsi, grazie alle acque portate dalle piogge e dalle sorgenti. Così nacque il lago di Bolsena, il più grande lago di origine vulcanica d’Italia, che, 120.000 anni fa venne ulteriormente arricchito da due splendide isolette, la Martana e la Bisentina, due crateri che si formarono e che esplosero all’interno del lago, segnando la fine del complesso vulcanico Volsino, che ancor oggi manifesta la sua trascorsa potenza attraverso le sorgenti termali di cui è ricco il territorio.
  • Visita alla cittadina di Gradoli.


La più antica porzione dell’abitato, cinta da mura turrite, venne edificata nel corso dell’Alto Medioevo sopra uno sperone tufaceo circondato da alte rupi, posto a quota 485 m s.l.m., da cui si godono stupendi scorci panoramici del lago di Bolsena. Nel suo territorio allignano da sempre ottimi vitigni di Aleatico e di Greghetto, tanto che nello stemma cittadino un solenne leone rampante è affrontato ad un tralcio di vite, da cui sembra cogliere grappoli d'uva.
  • Visita alla cittadina di Latera.


Un cono di abitazioni che sembrano scaturite dalla terra e che, nelle luci notturne, assumono l’aspetto di un presepe, circondato da folti castagneti. La sua posizione, marginale rispetto al grande bacino imbrifero del lago di Bolsena ed alle grandi vie di comunicazione, ha probabilmente determinato l’origine del nome che, se derivasse dal latino latera, significherebbe “a margine, a fianco” I simboli del suo stemma sono espliciti. Il potente torrione in alto indica sia la saldezza delle fortificazioni sia la fierezza degli abitanti, mentre il cervo inseguito dai cani in basso ricorda la ricchezza di selvaggina dei boschi circostanti, che faceva del territorio di Latera un luogo rinomato per la caccia.
  • Visita alla Selva del Lamone.


Una macchia ostile, fatta di sassi e di rovi, di sconfinate distese alberate, difficili da attraversare senza seguire i sentieri, dove chi non conosce profondamente i luoghi inevitabilmente si perde. “Entrammo poi in una foresta tale, che ci smarrimmo”, scriveva nel 1537 Annibal Caro, ed un secolo dopo, nel 1630, Benedetto Zucchi gli faceva eco, confermando i rischi che si potevano correre in un bosco dove “...se uno vi entra...con difficoltà vi può trovare la strada d’aver da uscire”.
  • Visita a Le Rovine di Castro.


Misteriosa ed imponente appare la via cava, proprio sotto Castro, una profonda gola artificiale tagliata nel tufo che sale dall’Olpeta lungo uno dei versanti di monte Sorcano. Scendendo da Castro, verso la via cava, occorre prestare molta attenzione nel guadare il fiume Olpeta. Caratteristica di tutta questa zona è una serie di abitati rupestri, costituiti da grotte scavate nel tufo, utilizzate nel periodo Medioevale.

III Giorno.
Bicycle Tour Farnese/Vulci
Tappa giornaliera: 35Km
Partenza ore 8,00 dopo la colazione; pranzo al sacco; ore 16,00 stazione ferroviaria di Montalto di Castro, fine tour.

  • Visita alla cittá di Farnese.


Il paese, caratterizzato da un aspetto squisitamente medievale, ancora intatto, è posto a quota 343 m s.l.m. ed occupa per intero la sommità di un pianoro tufaceo circondato da alte rupi, accessibile soltanto per breve tratto sul fianco orientale; è lambito dal fiume Olpeta, sorgente dal laghetto vulcanico di Mezzano.
  • Visita a Vulci.


Il paese, caratterizzato da un aspetto squisitamente medievale, ancora intatto, è posto a quota 343 m s.l.m. ed occupa per intero la sommità di un pianoro tufaceo circondato da alte rupi, accessibile soltanto per breve tratto sul fianco orientale; è lambito dal fiume Olpeta, sorgente dal laghetto vulcanico di Mezzano. Dell’antica Civita o Urbe, che aveva una estensione di 90 ettari con una cinta muraria a cinque porte, sono state rinvenute le mura urbane, il decumano (strada con basalto del periodo romano), il tempio e la domus del Criptoportico.

Elenco materiale di cui dovrete disporre

1) Documenti, portafoglio e telefono in sacchetti stagni
2) 2 completi da bicicletta (possibilmente 1 corto e 1 lungo)
3) casco da bici
4) giacca a vento
5) 1 pile o maglia pesante
6) 2 camere d’aria
7) pantaloni lunghi
8) crema solare protezione elevata
9) integratore salino, barrette energetiche
10) scarpe da ginnastica o trekking
11) coltello “svizzero”
12) zainetto
13) occhiali da sole

Sentiero dei Briganti Bicycle Tour

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Ruta en bici 736450 - powered by Bikemap

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É un bicycle tour molto speciale, è necessario spirito di adattabilità e convivenza con il gruppo.

Durante il bicycle tour si potranno verificare possibili cambiamenti dovuti per esempio a clima, strade interrotte ecc. che non dipendono dall'organizzazione.

Sono a disposizione per ogni chiarimento, chi è seriamente interessato e motivato può contattarmi.

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