Marzo 2012
11 anni sono molti?
Questa mattina mentre scendevamo in ascensore mi guardavo la barba ed i capelli. Mi fa uno strano effetto vedere qualche filo d'argento.
Come direbbe il mio amico Ano:
"a Ricca' non te stai a invecchia' stai diventando più saggio!"
Sono passati 11 anni dalla prima/ultima volta che, per le strane coincidenze della vita, incontrai Pierluigi
Riccardo e Pierluigi - 11 anni dopo |
Marzo 2002
Ero in viaggio insieme ad Eva. Un'avventura sulle 4 ruote da Perugia a Siviglia.
Una delle nostre soste prevedeva la visita a Barcelona ed approfittammo per ammirare la Sagrada Familia e salire sulle torri.
La vista era meravigliosa e così pensai che sarebbe stato bello avere una foto insieme.
"¿Puedes hacernos una foto?"
Il ragazzo mi guarda e poi "ma siete italiani?"
Scopriamo che è un pellegrino che ha appena terminato il pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Io approfitto della disponibilità e gli chiedo informazioni. Io ed Eva ci metteremo in cammino il 3 Luglio.
Maggio 2002
Chiesa di San Lorenzo, P.zza IV Novembre (Perugia) - Con Eva abbiamo appena assistito alla messa e benedizione dei Pellegrini. Il Professor Paolo Caucci Von Saucken ci ha elogiato per il fatto di vole iniziare il nostro pellegrinaggio a Santaigo de Compostela partendo dall'Italia.
Noi lo ringraziamo per il bel regalo. Durante il corso universitario ci ha fatto scoprire la magia di questo cammino che cambierà la nostra vita.
Usciamo dalla chiesa quando si avvicina un ragazzo.
"Ciao, vi ricordate di me?"
Lo ammetto, non ho una grande memoria.
"Vi ricordate, ci siamo incontrati a Barcelona, vi ho scattato la foto sulla Sagrada Familia"
La mia espressione si avvicina a quella di un pesce. Bocca aperta ed occhi increduli.
"Dopo esserci salutati sulla Sagrada Familia ho provato a ricercavi ma non ci sono riuscito. Volevo regalarvi questa"
Apre la mano e sul palmo compare una conchiglia.
"Questa conchiglia la ho raccolta dopo aver terminato il mio cammino a Santiago de Compostela ed essere arrivato a Finis Terrae"
E noi "grazie per il bel pensiero!"
"Vorrei che la portaste con voi in pellegrinaggio e la lanciaste nell'oceano una volta arrivati"
Non mi ero ancora messo in viaggio ed il Cammino di Santiago mi aveva fatto il primo regalo. Questo ragazzo era venuto a Perugia solamente per ritrovarci e lasciarci la conchiglia o era un'altra coincidenza della vita?
"La volevo lasciare a voi perchè siete stati i primi pellegrini che ho incontrato, credo sia un segno del destino"
"Grazie Pierluigi. Ti prometto che non appena la tua conchiglia ritornerà all'oceano avrai mie notizie"
Luglio - Agosto 2002
Il pellegrinaggio con Eva terminò dopo 2 mesi di cammino e 1360 Km sulle gambe. Mancavano solamente 200Km alla meta (7giorni) ma il mio fisico non ne voleva sapere di andare avanti. Problemi intestinali, febbre, disidratazione ed orticaria mi costrinsero al letto per qualche tempo e dopo aver riprovato a mettermi in cammino tornarono a manifestarsi. Ero passato da 92Kg ad 80Kg ed avevo bisogno di riposo, per questo decisi di tornare a casa convinto che avremmo avuto un'altra occasione per terminare il cammino insieme. Ero convinto che quello che ci stava accadendo era dovuto ad un'altra coincidenza della vita.
Durante i due mesi di pellegrinaggio la conchiglia si era rotta in due parti e con Eva decidemmo di tenerla una ciascuno per riportarla insieme all'Oceano.
Agosto 2008
Sono passati 6 anni. Mio padre non sta bene, io decido di abbandonare il mio lavoro nella speranza di iniziare una vita insieme ad Eva che invece preferisce camminare da sola. All'improvviso il mio mondo e tutte le certezze crollano.
Una sera, preso dalla nostalgia, inizio a guardare nella scatola dei ricordi e come per magia appare la mezza conchiglia che non ero ancora riuscito a riportare all'oceano.
"mamma, babbo! Vado a finire il Cammino di Santiago"
Ed eccomi di nuovo, questa volta da solo, a ripercorrere questa strada.
In quei giorni in solitaria conobbi una ragazza. Si chiamava ... Ana
La conchiglia dopo 6 anni tornò all'oceano. Ora non mi restava che chiamare Pierluigi ma ... "ho perso il numero!"
Giugno 2010
È da qualche mese che mi sono trasferito a Barcelona. Il Cammino di Santiago nel 2008 mi ha fatto un grandissimo regalo ... Ana! Non voglio commettere lo stesso errore, perdere la persona amata per la distanza, e ho deciso di trasferirmi.
Sto guardando una vecchia agenda quando compare un numero con una nota "Pierluigi il pellegrino di Prato".
Telefono "vorrei parlare con Pierlugi, sono Riccardo, un amico"
Pierluigi non vive più in Italia si è trasferito a Madrid. Mi lasciano il numero di cellulare.
Lo chiamo "pronto, Pierluigi?"
"Si chi parla"
"Sono Riccardo, non so se ti ricordi di me. Ci siamo visti 8 anni fa sulla Sagrada Familia, mi hai scattato una foto e poi mi hai lasciato la tua conchiglia dicendomi che ti avrei dovuto richiamare quando fossi arrivato a Finis Terrae"
Resto in silenzio per capire se si ricorda dell'incontro.
"Non ci posso credere! Incredibile! Sono passati 8 anni e ti sei ricordato!"
Marzo 2012
Ci stiamo per salutare. Pierluigi mi ha fatto una grandissima sorpresa, mi è venuto a trovare a Barcelona. Abbiamo trascorso insieme qualche ora, ridendo ed emozionandoci ripensando a quell'incontro durato pochi minuti ma che ha segnato la nostra storia.
Le coincidenze della vita sono veramente strane.
Spesso si prendono delle decisioni che sembrano non poter influenzare le nostre vite ma che invece possono cambiare il nostro destino.
Ripenso al professore di matematica che mi diceva: "Riccardo, la differenza di un grado tra una retta e l'altra può sembrare insignificante all'inizio ma sulla lunga distanza può portare un cambio sostanziale".
Questo grado potrebbe rappresentare una coincidenza dell vita (o scelta).
Vi siete ma chiesti in che direzione vi stanno portando i piccoli ed insignificanti gesti quotidiani che compiete ogni giorno?
Al mio amico Pierluigi, che era un grande paracadutista prima ancora di fare il suo primo lancio!
con affetto Riccardo
Altri post interessanti:
- Il mio diario. Pellegrinaggio a piedi da Acquapendente a Santiago de Compostela
- Metafore della vita - Un giorno nel bosco
- 34 anni: passato, futuro, presente
- Come realizzare un sogno
Riccardo Agostini per EmozioneAvventura
Nessun commento:
Posta un commento