In questo articolo voglio fare un breve riassunto di questa avventura e lasciarvi un link al mio libro dove ho pubblicato tutti i migliori consigli per chi ha intenzione di intraprendere questo pellegrinaggio
Pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostela
2002-2008 Acquapendente - Santiago de Compostela - FinisTerraeNel 2001, seguendo un corso di storia della cultura ispanica presso l'università di Perugia, rimasi affascinato dal coraggio di uomini del medioevo che, per espiare le proprie colpe o quelle altrui, si mettevano in pellegrinaggio verso la Galizia. Non tutti coloro che partivano raggiungevano la meta, in molti morivano lungo il viaggio, ma nonostante le difficoltà si mettevano in cammino alla ricerca del perdono di Dio.
L'ammirazione per i loro alti valori, il senso di avventura, la curiosità, mi convinsero a lanciarmi in questa impresa.
Parto il 2 Luglio 2002 da Acquapendente, in un mese raggiungo Ventimiglia, inizialmente seguendo la via Francigena, che era stata riabilitata nel 2000 per il Giubileo, poi abbandonando questa vecchia rotta le cui strutture, nate per offrire accoglienza ai pellegrini, in soli due anni erano state completamente riconvertite. Lungo la Francigena devo affrontare un grande problema, l'assenza di una chiara segnaletica che più volte mi costringe a ritornare sui miei passi facendomi perdere forze e tempo. Il percorso italiano è di certo il più difficile in quanto poco frequentato da pellegrini, ma è questa genuinità a regalarmi le emozioni più vere, permettendomi di cogliere la bontà della gente disposta ad ospitarti e offrirti un tè caldo.
Una notte in treno mi è bastata per percorrere il sud della Francia e il primo Agosto sono ai piedi dei Pirenei. A Bayonne salto su un trenino, direzione Saint Jean Piè de Port. Altri 25 giorni di cammino, con tutti i confort che accompagnano il pellegrino sul Camino de Santiago. Ostelli a 3,00 €, pasti a 6,00 € ed un'accoglienza garantita ad ogni rifugio. Quando mancano 200Km all'arrivo (dopo averne percorsi 1360) una gastrointerite mi blocca al letto e pur avendo aspettato diversi giorni ed aver tentato una nuova ripresa, sono costretto ad abbandonare. Mai fu cosa più dura!
Agosto 2008. Sono passati sei anni, sono cambiato, maturato ed ho capito che Dio non nega ma rimanda. Raccolgo tutte le energie e spinto da una forte motivazione riparto in solitaria deciso a compiere i 200Km mancanti. Dodici giorni di cammino, nuovi incontri, altre difficoltà, momenti durissimi ma alla fine arrivo alla tomba dell'Apostolo, mi siedo e scoppio in lacrime. Tanti anni di attesa, tante forze impiegate, tanta vita trascorsa e finalmente ho raggiunto la meta.
Io non mollo mai!
Per finire mi concedo altri 100Km e arrivo a Cabo FinisTerrae, di certo il suo valore non è spirituale ma lo spettacolo offerto dalla "puesta del sol" è emozionante. Oltre quello scoglio, fino al 1492, si pensava che finisse il mondo ed io sono riuscito ad arrivare fin li a piedi!
Un piccolo riassunto, di una lunghissima avventura durata sei anni, per tutti coloro che volessero inseguire questo meraviglioso sogno.
Prima di partire per il pellegrinaggio a piedi a Santiago di Compostela
Vi lascio l'indirizzo web della confraternita di San Jacopo che ha sede a Perugia che vi sarà di grande aiuto per organizzare il vostro pellegrinaggio a piedi a Santiago di Compostela e permetterà di ottenere la Credenziale, una carta del pellegrino che garantisce l'alloggio nelle strutture adibite all'accoglienza.Il libro sul mio pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostela
Come via avevo anticipato nelle prime righe di questo articolo, a seguito del mio pellegrinaggio ho scritto un libro intitolato Guida al cammino di Santiago de Compostela.Non si tratta di un racconto di viaggio ma di un manuale che può essere di aiuto per tutti coloro che devono partire dall'Italia e vogliono percorre questo percorso millenario. In questo libro troverete 1 itinerario, 28 consigli, 31 mappe, 130 pagine web, 169 contatti e-mail, 263 alberghi per pellegrini, 480 numeri di telefono.
Altre informazioni interessanti:
Riccardo Agostini per EmozioneAvventura
Complimenti per il tuo entusiasmo!
RispondiEliminaTi ringrazio. Il viaggio mi trasmette sempre un'enorme carica!
RispondiEliminaCaro Riccardo. "Scopro" solo adesso questo tuo racconto, così carico di spirito. Ti ringrazio a nome di tutti quanti lo leggeranno per averlo pubblicato. Le cose che piacciono sono sempre quelle che arricchiscono, che rimangono, quelle che non lasciano il vuoto. Lo spirito della fede in Dio ti ha guidato, e ora ci fa conoscere. Sono felice di ciò. Ti posto su FB e twitter, e tu se vuoi, vai sul blog http://orantidistrada.blogspot.com, nato e sviluppato per i pellegrinaggi al Santuario della Madonna delle Grazie al Sasso di Pontassieve (Fi).
RispondiEliminaUn abbraccio nel Signore:
Franco Losi
PS: vorrei condividere con te:
Oh Signore, noi ti seguiremo ovunque, fà soltanto che non ci manchi l'umiltà per avvertire ogni tuo leggero alito.
Ciao Franco
RispondiEliminaGrazie per le belle parole. Sono d'accordo, le cose che piacciono sono quelle che arricchiscono. Spesso la cosa più difficle è ... capire cosa ci piace!
Ho visitato il tuo blog ed ho visto con quanta passione lo stai realizzando, una passione che si puo impiegare solo in ciò che si ama.
Un abbraccio
Riccardo
bello
RispondiEliminaGrazie Tiziana!
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