Il re aveva notato che uno dei due era arrogante e pieno di sé, mentre l'altro era generoso e di mentalità aperta.
Dopo molti mesi di viaggi ed esplorazioni, entrambi ritornarono a corte per riferire ciò che avevano scoperto.
Quando il re li interrogò sulle città che avevano visitato, l'ufficiale generoso disse di aver trovato gli abitanti di quelle terre straniere ospitali, magnanimi e non molto diversi dalla gente che c'era nel loro paese. Sentendo questo, l'ufficiale arrogante lo schernì, affermando che le città che lui aveva visitato erano invece piene di intriganti, imbroglioni, truffatori e barbari malvagi.
Ascoltando i loro racconti, il re rise tra sé e sé, perché li aveva mandati entrambi negli stessi posti.
"Vediamo quello che siamo" diceva il Buddha e questa verità non è mai tanto evidente come quando viaggiamo
Nessun commento:
Posta un commento