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| foto di Antonio Cinotti |
Questi ultimi sette anni li ho trascorsi lontano da viaggi insoliti e ricchi di profonde riflessioni ma, da qualche mese a questa parte, la mia vecchia ed amata vocina è tornata a sussurrare "Riccardo è arrivato il momento di partire!" ed io "partire per dove?".
È questo che mi è mancato negli ultimi anni, il "dove" andare.
Camminare per camminare non mi basta, devo trovare una meta che mi faccia innamorare, che mi faccia saltare dal letto e mettermi in marcia anche se il cielo minaccia pioggia.
Il "dove" finalmente l'ho trovato e per questo vi sto scrivendo.
Volevo dirvi che "farò il Cammino di Assisi!" e confessarvelo è il modo migliore per mettermi alle strette ed obbligarmi a partire poiché, se dico una cosa poi devo mantenere la parola. È una mia debolezza.
Con il post di oggi inauguro il diario del Cammino di Assisi.
Prevedo di partire tra agosto e settembre. Ancora non ho stabilito la data anche se la vocina mi suggerisce "parti a settembre! parti a settembre!" ed alla fine credo che, come sempre, finirò per ascoltarla.
Settembre è un periodo magico. L'estate se ne sta per andare, il cielo diventa grigio accompagnato da qualche acquazzone. Sul Cammino di Assisi non troverò molti pellegrini e stare solo sarà la mia sfida, la più interessante e complicata. Quando sei solo sei obbligato ad ascoltarti, ascoltare i tuoi pensieri che incessantemente ronzano in testa, e cercare una risposta a tutti gli interrogativi che ti riempono la vita.
Come primo passo ho dato un rapido sguardo al sito ufficiale del Cammino di Assisi.
Volevo sapere "quanto è lungo?", "quali sono le tappe?" e "dove dormire?". Poi mi sono guardato la mappa e vi confesso che per un momento mi è passata per la mente l'idea di farlo in bici, ma 300Km sono pochi per una bicicletta ed io ho bisogno di qualche giorno per perdermi nei sentieri... della mente.
Userò il blog, e magari qualche video, per raccontarvi questa avventura.
Sarà un bel viaggio, una nuova occasione per tornare a sfidarmi e vedere se sono ancora capace di camminare ed apprezzare le pillole di saggezza che questo cammino saprà regalarmi.
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