Da quando è passato alle stampe non l'ho più riletto ma ogni tanto, con la mente, sfoglio le sue pagine e mi diverto a rivivere quei momenti di divertimento e follia.
Quei ricordi d'amore ed amicizia sono ancora vivi nella mia memoria e per me è un piacere tornare a ridere ed emozionarmi come a quel tempo.
Racconti d'Amore da "L'Amore ai due Poli"
Eravamo pronti a creare la pozione che rese Asterix così potente
da permettergli di sconfiggere intere legioni di romani. Versammo nel
“pulitissimo” contenitore azzurro, dieci litri di vino rosso, frutta, succo
d'arancia, cannella, brandy e soprattutto tanta allegria. Mentre eravamo
intenti a lavorare, ci sentivamo in dovere di verificare che le dosi
fossero giuste. In soli trenta minuti la tisana energizzante era pronta e
noi cominciammo ad acquisire super poteri.
Arrivarono le 19:17. Sulla tavola imbandita le bevande erano bene
in vista. Per dare posto a tutti gli invitati, avevamo unito un tavolo e
due scrivanie e, oltre alle sedie, erano stati utilizzati comodini, poltrone
e divani. Al centro tavola non poteva mancare il rotolo di carta igienica
che suppliva l'assenza di tovaglioli. Ci tenevamo a fare bella figura!
Alle 19:25, un po' traballante, scesi le due rampe di scale e mi
trovai in strada. Percorsi Corso Garibaldi e alle 19:30, bello come il sole,
ero in Piazza Grimana davanti all'università degli stranieri. Alzai lo
sguardo e rimasi senza fiato. Era bellissima! Una cascata di ricci le
scendeva lungo le spalle. Bocca carnosa color rubino, lineamenti greci
ed un naso pronunciato facevano da cornice ad un viso meraviglioso.
Il collo sottile, le mani affusolate e le unghie curate, denotavano una
spiccata femminilità. Non portava abiti appariscenti: una camicia bianca
che evidenziava ad arte i fianchi, jeans aderenti leggermente scoloriti
e scarpe con il tacco. In mano aveva un mazzo di chiavi ed un cellulare.
Più la guardavo e più mi piaceva.
Sono passati dieci anni, sono un po' invecchiato, qualche pelo di
barba bianco e qualche filo d'argento tra i capelli fanno capolino, ma
ancora ricordo quel momento come fosse ieri. Ogni dettaglio, ogni
sfumatura, ogni profumo ed ogni emozione.
Racconti d'Amore da "L'Amore ai due Poli"
Sorrise. Le osservai la bocca. Mi piacevano i suoi denti, non erano
perfetti; gli incisivi erano leggermente discostati, ma era un piccolo difetto
quasi impercettibile. Il sole continuava a scaldarci.
« Tu come ti vedi da vecchio? »
Una domanda inaspettata, un po' insolita, mi sorprese. Al nostro
fianco, una coppia sulla settantina si teneva per mano con lo sguardo
rivolto all'orizzonte.
« Io mi vedo così! »
Non avevo mai pensato all'idea di invecchiare, non riuscivo ad
immaginare il mio viso coperto da rughe e la pelle cadente senza provare
un senso di tristezza, ma con lei quel sentimento era scomparso.
Mi immaginai vecchio con Eva; una famiglia, dei figli, una storia meravigliosa
da raccontare.
Racconti d'Amore da "L'Amore ai due Poli"
La cosa più bella della vita, che ce ne dovrebbe far apprezzare ogni
istante, è la sua imprevedibilità.
« Buonanotte, zia Ros. »
L'ultima a scendere dall'auto era stata Rosanna. Dopo due giorni
circondati da amici, finalmente io e Eva eravamo rimasti soli. Ci avvicinammo
e… un bacio, e un altro ancora. Eravamo sempre più intimi,
poi una mossa inaspettata: sentii le sue mani su di me, dentro i jeans.
Non so, magari non avevo molta esperienza, non ero abituato a tanta
intraprendenza, così la mente aveva cominciato a vagare ed invece di
cercare la spiegazione più ovvia a tale gesto, ne aveva trovate alcune di
pura fantasia: Sarà una donna facile? o Così bella, così perfetta, tra noi
si è creata un'intesa tipicamente maschile... e... se si trattasse di un
trans? Magari operato!
Quando ripenso a quei momenti, mi viene da ridere.
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Riccardo Agostini per EmozioneAvventura
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